CarrioleVolanti
Tratto da: "PostaGratis" (Cremona), di Alessandro Guarneri
Chi ha detto che i sani divertimenti di una volta siano ormai stati spazzati via dai videogiochi e Pokemon vari? Il computer ed internet invece possono rivelarsi una mezzo molto efficace per promuovere vecchie tradizioni: proprio come hanno fatto dei volenterosi e competenti ragazzi di Sospiro realizzando il sito ufficiale del Campionato Formula Autosburla. Come si legge nella sezione dedicata alla storia della manifestazione, la tradizionale gara su monoposto, costruite artigianalmente e spinte, o meglio "sburlate" dai componenti di una squadra lungo un circuito ricavato dalle vie del paese, nasce il 14 aprile del 1956 e fa il verso a quelle Soap Box americane, vetture in legno per gare di discesa, con poca possibilità di controllo.
Grazie all'intraprendenza dei redattori del giornale studentesco cremonese per antonomasia "Il Mappamondo", che inventarono questa singolare competizione, per ben sei anni (fino al 1962) si svolsero le gare della prima edizione nel centro storico di Cremona. Queste ultime, in un clima di accesa rivalità studentesca che coinvolgeva la cittadinanza, erano studiate per garantire il massimo coinvolgimento emotivo da parte del pubblico, ascapito dello sforzo di chi doveva spingere queste "cariole volanti" lungo percorsi ricchi di salite ed ostacoli, stando bene attenti a non venire colpiti dai proiettili "al borotalco" che potevano essere sparati dagli avversari.
Dopo una breve riapparizione del 1984-85 grazie al signor Agostino Melega che si impegnò per far rivivere l'atmosfera goliardica delle edizioni storiche (organizzate da Antonio Leoni) nel 1998 ad opera del compianto Franco Ghidini nasceva il Gran Premio Formula Autosburla.
Grazie a questa innovativa trovata, venivano raggruppate in un'unica competizione tutte quelle saltuarie manifestazioni ad opera dei vari paesi, di solito in occasione di feste o sagre popolari, che rischiavano di diventare episodi a se', povere di pubblico e scarsamente pubblicizzate. Per valorizzare questa manifestazione, tutt'altro che anacronistica ed estremamente divertente, è nato il sito www.autosburla.com.
Dominio di primo livello quindi, ma ne vale sicuramente la pena, dato che il sito realizzato da Gianluca Filippini e Massimo Fanfoni è molto distante dai cosiddetti siti amatoriali: ben organizzato e di facile lettura e graficamente accattivante, rende pienamente giustizia al fenomeno autosburla.
Oltre al calendario delle gare, la relativa classifica (che attualmente vede al comando la formazione La Rosa Blu di Cingia de Botti seguita a ruota dai team di Scandolara Ripa d'Oglio, Derovere, Monticelli, Regona e Caorso), il regolamento ed il modulo per l'iscrizione di una propria squadra (scaricabili in formato pdf pronti per essere stampati), il sito offre una ricchissima gallery d'immagini tra cui spiccano in modo particolare quelle in bianco e nero dell'edizione del '56. Completano il sito, tra l'altro costantemente aggiornato, la mappa con i paesi ospitanti le gare del "circus" e le foto di automodelli vittoriosi nelle precedenti edizioni che sono in visione presso l' AutoOfficina Gallini di Cingia De Botti, vera e propria maranello dell'autosburla. ...
E' in fase di preparazione addirittura un cd-rom completo di tutte le foto (in grande formato) gli articoli ed addirittura dei filmati delle varie edizioni. Per chi non ha mai assistito a nessun Gran Premio il prossimo appuntamento è assolutamente da non perdere: il 9 settembre si svolgerà la finale del Campionato a Scandolara Ripa D'Oglio e, come si legge nel buon vecchio Mappamondo "... chi non partecipa o non assiste alle gare l'è mia en socio".